(Santa Teresa di Gesù Bambino e del Volto Santo)
DIGIUNARE E PREGARE PER I SACERDOTI.
Preghiamo e digiuniamo per il sacerdote che battezza la nostra anima.
Nel nostro sacerdote si nasconde il Santo che aspetta e desidera essere rivelato nell'umiltà e nell'innocenza di un bambino. L'impotenza di questo bambino è assoluta quando viene calato nel fonte battesimale.
E lo Spirito Signore, non visto, non ascoltato, obbedisce alla voce del nostro sacerdote e si precipita nell'anima di quel piccolo. Nel Nome del Padre, del Figlio e dello Spirito, la grazia giustificante e santificante inonda quell'anima e la sua vita nello Spirito di Dio ha inizio, sigillata con il marchio di Cristo.
Preghiamo con Santa Teresa...
Aspettiamo in fila per essere perdonati nel sacramento della confessione/riconciliazione.
Seduto accanto a noi, vediamo il nostro Salvatore che aspetta con noi. A Sua immagine, il nostro sacerdote si siede, si inginocchia accanto a noi, piange con noi in profonda compassione in questo Sacramento di guarigione spirituale e di grazie per sconfiggere i nostri peccati.
Come incarnazione di Colui il cui nome è Umiltà, il contegno, il tono, la dolcezza e la compassione del nostro sacerdote ci parlano.
Attraverso l'ascolto santo, lo Spirito Signore ci abilita a di sentire il nostro sacerdote dire alla nostra anima ferita che il confessionale è uno spazio sacro dove la nostra anima è al sicuro... e nel Suo Nome, il nostro sacerdote ci assolve dai nostri peccati.
“Vai! Io ti perdono. Prendi in prestito la mia forza. Non peccare più”.
E con Santa Teresa, preghiamo per il nostro sacerdote....
Digiuniamo e preghiamo per il sacerdote alla cui voce Dio obbedisce nella Consacrazione della Messa.
“QUESTO È IL MIO CORPO. QUESTO È IL MIO SANGUE”.
SACERDOTE. IPSE CHRISTUS.
Al comando del sacerdote, il pane e il vino vengono transustanziatim nel Corpo, Sangue, Anima e Divinità del Salvatore.
Il nostro Salvatore, nel Suo Divino Silenzio, nella Sua Gloria, nella Sua Forza, davanti al quale gli angeli si prostrano, è posto sulle nostre lingue, sulle nostre mani tese. La sua impotenza è di nuovo totale. Come sulla croce.
Egli si rende nuovamente schiavo del nostro amore, che il nostro amore per Lui sia poco o tanto.
E ci dona suo Padre, il suo Spirito, sua Madre, il suo tutto.
ATTRAVERSO IL SUO SACERDOTE.
Gesù, sommo sacerdote eterno, condivide la sua vita terrena con il nostro sacerdote che è stato ordinato
a essere a sua immagine e somiglianza. I suoi sacerdoti, i suoi “altri sé”, vivranno e moriranno come lui, per noi.
- Il nostro sacerdote sarà tentato (Matteo 4:1-11);
- sarà vulnerabile (Giovanni 13:1-17);
- sarà pio di angoscia (Matteo 26:36-46);
- i suoi parrocchiani lo abbandoneranno (Giovanni 6, 53-66);
- i suoi amici lo rifiuteranno (Luca 22:57);
- subirà imbarazzi, umiliazioni e sofferenze dell'anima e del corpo (Matteo 26-27, Marco 14:00). (Matteo 26-27, Marco 14-15, Luca 22-23, Giovanni 12-19).
Ecco perché preghiamo e digiuniamo per i nostri sacerdoti.
(Santa Teresa di Gesù Bambino e del Volto Santo,Patrona del digiuno laico annuale per i sacerdoti)
Il 19° digiuno laico annuale per i sacerdoti si terrà il sabato 19 ottobre 2024 dall'alba alle 15.00. Per unirsi all'esercito globale dei digiunatori, iscriversi a:
http://www.annaprae.com/lay-fast-for-priests-2024.html
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